Jean Tirac e Fifi, per Ermanno e Ezio

Anno2021
ApritoriC. GuglielmoF. BertalottoL. BarusT. BarralW. Pons
ComuneFrossasco
Lunghezza120 m
Tipologiavia sportiva
Difficoltà6c
Passo obbligatorioV+
Numero di tiri5
Accesso
Dal Colle del Cro imboccare la pista forestale che sale diretta dal piazzale fino al Colletto e al Monte dei Sette Confini, di qui scendere brevemente fino al Colle Sperina (cui si può giungere anche partendo più in basso, dalla borgata Dairin e, arrivati al Colle del Ciardonnet, seguire a sinistra il sentiero che porta alla Sperina). Di qui salire verso la cima del Monte Freidour; prima della rampa erbosa finale, prendere a destra un sentierino pianeggiante e seguirlo per un centinaio di metri. Poco prima della cuspide della cima del Torrione della Nonna, scendere a destra nel canale (indicazione e ometti) e senza particolari difficoltà si perviene alla base del torrione (circa 1 ora).
Si può anche arrivare dal basso (casa Canada) in scalata, superando il Fungo (via a scelta) e, evitando l’ultimo tiro, andare a sinistra per superare in arrampicata l’avancorpo del Torrione del Nonno. Calarsi con una doppia alla base di questo e, superatolo, risalire per una ventina metri fino alla partenza della via.

Descrizione

1) Salire prima per facili placche (III) che, andando a sinistra, diventano più verticali e obbligano a qualche passo più difficile (6a/b) prima di entrare in un diedro che si supera facilmente (IV). Sosta 1 a destra.

2) Attaccare  il marcato strapiombo che si supera con arrampicata atletica (6c) e poi, per placche articolate (V/IV) si arriva alla sosta 2.

3) Andare a destra per scalare un diedro da cui si esce a sinistra con un passo delicato (6a) e proseguire per placche (V) fino alla sosta 3.

4) Traversare orizzontalmente a destra (IV), entrare in un diedro con piantina per uscire superando in successione due piccoli tetti (V+), sosta 4.

5) proseguire per placche più facili (IV+/III) fino in cima.

 Grado max 6c, obl V+

Nota: sullo strapiombo sono stati messi due cordoni per permettere agli amici di Ermanno ed Ezio, non più nel fiore degli anni, di effettuare la scalata, che altrimenti avrebbe un obbligatorio di 6a.

Foto di Claudio Guglielmo